PD. All’attenzione di Franco Mirabelli anche il caos tesseramenti

BY GIOVANNA PAOLINO
Altro problema che il Commissario Franco Mirabelli dovra’ affrontare riguarda i tesseramenti anche se istituzionalmente preposti a questa attivita’ sono i Commissari Riserbato e Tramontana funzionari nazionali del Pd nominati dal Segretario Regionale Assunta Tartaglione.
Questi i fatti. La fase del tesseramento del Pd si e’ ufficialmente conclusa a febbraio: inizia adesso la fase di ricostruzione degli iscritti.
I problemi, tuttavia, vanno risolti a seconda dei casi.
Rimangono ancora in atto le tensioni che si sono verificate a Carinaro e Teverola, a Piedimonte Matese, a Maddaloni e a Succivo. In realta’ se a Carinaro e a Succivo la battaglia e ‘ stata tra Stefano Graziano e Nicola Caputo, a Piedimonte Matese il duello si e’ svolto tra Vincenzo Cappello e Gennaro Oliviero.
A Carinaro nella giornata di sabato 26 febbraio si doveva svolgere il tesseramento per l’anno 2015 riservato ai simpatizzanti della corrente democratica carinarese. Dopo le polemiche degli anni scorsi, generatesi, in particolare, per lo scontro tra i componenti vicini all’attuale amministrazione Dell’Aprovitola e a quelli legati alla precedente guidata da Mario Masi, si e’ verificato un “blitz” della sezione da parte di un gruppo di simpatizzanti della precedente gestione che aveva come segretario Biagio Masi, fratello dell’ex sindaco. Ciò ha provocato l’esaurimento, nel giro di mezz’ora, delle poche tessere inviate dalla segreteria nazionale, lasciando fuori il gruppo legato al sindaco Dell’Aprovitola. Si sarebbe cosi’ verificato che si sarebbero ritorvati tesserate persone che fino a qualche anno fa non erano iscritte al Pd tra cui l’attuale capo dell’opposizione (Giuseppe Barbato) che alle elezioni provinciali del 2010 era candidato con una lista di centrodestra e che, a seguito di questo, l’allora sindaco Pd Mario Masi fu costretto a ritirare la delega. La gran parte degli ex iscritti del circolo cittadino ,ex dirigenti locali, provinciali, ex segretari e quasi tutta l’amministrazione cittadina, non hanno potuto invece rinnovare la tessera”.
A Casapesenna, poi, e’ saltato il tesseramento del Pd.
Sfida all’ultima tessera Pd anche a Piedimonte Matese .In una clima pesante dove non sono mancati momenti di tensione tra le diverse fazioni in campo, il tesseramento è andato avanti in una lotta accesa essenzialmente tra le due anime che fanno capo al sindaco e presidente provinciale del partito Vincenzo Cappello e al consigliere regionale e presidente della commissione Ambiente Gennaro Oliviero . In ballo la candidatura per la guida del partito nel capoluogo matesino che verrà decisa nel prossimo congresso in programma in primavera e le elezioni politiche del 2018. Proprio la sezione cittadina è stata teatro anche di qualche momento di tensione di troppo tra i sostenitori delle diverse parti in causa che ha finito per coinvolgere anche il garante Carlo Scatozza dell’area Pittella e vicino all’ex consigliere regionale Lucia Esposito, ed i commissari Francesco Di Nardo dell’area Graziano-Stellato, vicino alle posizioni di Cappello, e Silvio Sasso dell’area Oliviero-Picierno. Da più parti sono piovute accuse reciproche sulla gestione del tesseramento e di alterazione dello stesso, soprattutto tra cappelliani e oliveriani che si sono affrontati a muso duro in più di un’occasione, con i secondi accusati dai primi di aver fatto irruzione nella loro casa ed i primi tacciati di conseguenza di essere poco democratici.
Caos tesseramento nel Pd anche a Succivo con tanto di scambio reciproco di accuse fra le varie componenti della sezione. Secondo alcune ricostruzioni il tutto avrebbe preso il via lo scorso 20 febbraio allorché 42 persone si sono recate nella sede provvisoria di Via Cadorna, prelevando la relativa tessera.
Il giorno seguente, in mancanza materiale di tessere, altre 16 persone sono state registrate dalla Commissione di adesione formata da Antonio D’Errico, attuale consigliere comunale di minoranza, Francesco Pascale assessore di maggioranza e Giuseppe Russo segretario cittadino del partito.
Il vero e proprio conflitto, stando almeno a quanto sostenuto da esponenti vicini ai Giovani Democratici, si sarebbe verificato il giorno 27 febbraio 2016 allorché, nonostante il segretario avesse ritirato ulteriori 70 tessere, alle 9.30, dopo aver consegnato le prime 12 tessere, lo stesso Russo, coadiuvato dal Pascale, si sarebbe rifiutato di tesserare altre persone presenti sostenendo che 58 tessere erano già state prenotate.
A questo punto sarebbe scoppiata una vera e propria lite fra l’osservatore provinciale Francesco Di Nardo, che sosteneva che “non era regolare tesserare persone che non si erano recate in sede nei giorni previsti per il tesseramento” e che “non è possibile ‘prenotare’ le tessere” ed il segretario Giuseppe Russo e Francesco Pascale, che ovviamente hanno ribattuto punto su punto.
A questo punto la diatriba è finita all’attenzione degli organismi dirigenti provinciali con i Giovani Democratici che hanno denunciato quello che a loro avviso è il falso tesseramento dei 58 presunti iscritti che non si sono mai recati in sede così com’è previsto dalle regole del tesseramento 2015 .

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *