Piscina comunale, 2mln per costruirla, 240mila euro annui di mutuo, non ha mai aperto ed ora è piena di perdita d’acqua

SAN NICOLA LA STRADA – Dopo un iter amministrativo durato sette anni ed una spesa di 2.000.000 di euro, il 10 maggio 2011, venne inaugurata (incompleta) dall’ex sindaco pro-tempore Angelo Antonio Pascariello a poche ore dalla nuova tornata elettorale, la nuova piscina comunale che in un primo momento venne chiamata “Acquasport”. Da quel 10 maggio 2011 la piscina comunale non ha mai aperto al pubblico ed i cittadini sannicolesi e dei comuni viciniori non hanno mai avuto la possibilità di “scendere in acqua” ed avere “il battesimo dell’acqua” e chissà se l’avranno mai. Infatti, nei giorni scorsi, la TELECOM, che sta effettuando il cablaggio della fibra ottica per la Città, mentre stava effettuando i lavori per dotare la piscina della fibra ottica si è dovuta fermare di fronte ad ostacolo insormontabile. Il sottosuolo era tutto pieno d’acqua la cui origine era ignota. La perdita d’acqua era già nota alla precedente amministrazione ma nulla era stato fatto se non che deviare la perdita d’acqua nelle fognature. Tutta la gran massa d’acqua che quotidianamente veniva perduta (per inciso, i cittadini sannicolesi pagano oltre al proprio consumo accertato quotidiano, un’eccedenza di un milione di metri cubi che non si capisce se è dovuto a dispersione della rete o ad abusi eclatanti). La cosa più grave è che la ditta che ha costruito la piscina non ha dotato la stessa di quella che ogni utente casalingo conosce bene: la cosiddetta “chiave d’arresto”. Tale dimenticanza è di una gravità inaudita che permette innanzitutto una perdita d’acqua continua – quando nel Mondo ogni secondo c’è un bambino che muore di sete – ed un esborso, altrettanto continuo, da parte dei contribuenti sannicolesi. “Ed io Pago” avrebbe detto Totò. La grave notizia è stata immediatamente comunicata al Commissario Prefettizio che era all’oscuro di tutto, il quale ha immediatamente attenzionato gli uffici comunali preposti garantendo una rapida soluzione al problema. La struttura è sorta su un lotto di proprietà comunale di 8.000 mq ed è costata circa 2.000.000 di euro. Essa consiste in un unico corpo centrale, sviluppato su tre livelli di 900 mq. ciascuno, in cui si trovano due piscine, una da 25 metri (profondità 1,80 m.), l’altra, per i più piccoli (in grado di servire anche atleti diversamente abili), da 8 metri (profondità 0,80 m). Tra le pertinenze e le strutture annesse, troviamo un magazzino, servizi igienici, infermeria, spogliatoi, palestra, ufficio per il personale, zona ristorazione e una gradinata da circa 350 posti, la cui entrata è completamente indipendente da quella riservata agli atleti. All’esterno, infine, c’è un ampio parcheggio in grado di ospitare 170 posti auto. Da quel mese di maggio 2011 nessuno ha mai più saputo dire con esattezza quando avrebbe aperto, nonostante che ogni anno i cittadini di San Nicola la Strada sborsano 240.000 euro di mutuo all’anno alla Cassa Deposito e Prestiti. La piscina, che non è sorvegliata, a settembre del 2014 venne completamente vandalizzata. Armadietti divelti e buttati a terra, panchine buttate nella vasca, pc rotti, sedie sfondate, fontane aperte e rubinetti spaccati. Un danno economico di circa 100.000 euro.
Nunzio De Pinto

1 Comment

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    Peppe Gennaio 12, 2016

    chissà che anche quella di cancello arnone non faccia la stessa fine…………………………………………………………………..
    mi auguro di no

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