Postiglione scalpita: l’Arzano Volley sogna solo di ripartire Ambizioni di fine anno della capitana della Luvo Barattoli



Il mondo della pallavolo ancora congelato. Da febbraio il palazzetto dello sport della città di Arzano è desolatamente chiuso e le ragazze della Luvo Barattoli aspettano il nuovo anno per riuscire a comprendere se davvero il giorno 23 gennaio prenderà il via il campionato di serie B1 con la gara che vedrà le ragazze di Antonio Piscopo opposte all’Isernia.

L’umore non è dei migliori in un gruppo che è abituato a vivere sul campo come spiega la capitana Alessia Postiglione: “In anni come questo si vive male. Per quelle come me, che passano la maggior parte del tempo in palestra, è stato un periodo di grandi mancanze. Perdere il riferimento principale costringe a cambiare il modo di vivere di tutti i giorni. Ma occorre pensare che il tutto è stato fatto per salvaguardare la salute mia e delle mie compagne di squadra. Per cominciare a giocare e per fare si che sia un buon campionato c’è bisogno della massima sicurezza”.
La salute innanzitutto: “Stiamo cercando l’ora di rimetterci in sesto fisicamente, è un bene che ci sia almeno un altro mese prima di cominciare. Noi già siamo proiettate con la testa il 23 gennaio, quindi se non dovesse andare così sarebbe un’ennesima delusione”.

Una formula studiata dalla Fipav tutta da comprendere: “Il campionato di serie B1 femminile è stato suddiviso in fasi -continua Alessia Postiglione- per la prima è stato creato un girone da sei squadre. Noi siamo facilitate perché abbiamo altre squadre della regione Campania quindi non viaggeremo tanto. Nonostante le trasferte siano una parte bella: perché ci si diverte.  Però in questo periodo dobbiamo pensare che sia un bene il fatto che non ci spostiamo tanto”.
Il Covid non ha cambiato il modo di concepire il volley: “Io mi comporterò come ho sempre fatto -rassicura la centrale- volendo vincere tutte le partite che gioco. Sono molto ambiziosa anche se  non ho mai parlato dei miei progetti e mai lo farò per una questione di pura scaramanzia. E chi mi conosce lo sa non non parlo mai di obiettivi, però vedendo questo gruppo per quel poco che abbiamo vissuto insieme posso dire che faremo cose belle”.

Impossibile non pensare che è giunto il tempo delle festività di fine anno: “Porgere gli auguri è un parolone. Speriamo di rimettere tutti i tasselli al posto giusto e che tutti abbiano la possibilità di ripartire con il corso normale della propria vita”.

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