Presentata a Roma la IV edizione del “Pizza Days”

La kermesse si svolgerà dal 6 all’8 settembre alle Capannelle

E’ stata presentata a Roma, attraverso una conferenza stampa ospitata nella sala Carroccio in Campidoglio, gentilmente messa a disposizione dall’amministrazione comunale capitolina, la IV edizione del “Pizza Days” che si svolgerà sempre nella città eterna, dal 6 all’8 settembre 2019, presso l’Ippodromo Capannelle, aperta a tutti, dalle ore 18.00 alle 24.00 di venerdì 6 e dalle ore 11.00 alle 24.00 nelle giornate di sabato 7 e domenica 8.  La conferenza stampa, moderata da Francesco Certo giornalista caporedattore di Rds Roma, ha avuto come primo intervento, quello di Andrea De Priamo capogruppo di ”Fratelli d’Italia” al Comune di Roma, che oltre a portare il saluto dell’Amministrazione Comunale ed il benvenuto ai tanti presenti, operatori del settore e giornalisti che affollavano la sala si è soffermato ad elogiare l’iniziativa dedicata a quello che rappresenta uno degli elementi planetari di apprezzamento della gastronomia italiana. De Priamo, ha sostenuto la validità del mettere a confronto le tante eccellenze che uniscono il mondo della pizza, che rappresenta con i suoi prodotti, voglia di fare bene, fare cose belle, che siano produttive e propulsive per il senso di appartenenza alla città capitale d’Italia e a tutta la nostra nazione che può vantare tanti straordinari prodotti Doc Italy, emblema della nostra potenzialità nel nostro Paese e nel mondo. Ha fatto seguito l’intervento di Marco Di Pietro, presidente dell’associazione “Istituto Romano della Pizza” che è stato, quattro anni addietro l’ideatore e realizzatore di “Pizza Days”, kermesse che dopo tre anni di successi, quest’anno si evolve ulteriormente con spazi più grandi e nuove iniziative nelle tre giornate previste ad inizio settembre.  Di Pietro dice: “Sono un pizzaiolo di borgata, titolare della pizzeria “Vado al Massimo” sulla Laurentina, la mia città è Roma e la amo tanto, amo il lavoro che faccio, mi piace organizzare eventi ed allora 4 fa, pensai perché non organizzare un “Pizza Days”? anche per portare in questa città qualcosa di importante e che ha poi ottenuto grandi riconoscimenti? Partì così l’esperienza con il via al Pizza Party, sempre per tre giornate in zone a me limitrofe come ponte Lurentina, Trigoria, insomma il mio quartiere, ma in forma ridotta rispetto a questa del 2019 che ci vede affrontare un salto di qualità nella location storica di Roma dell’ippodromo le Capannelle. Il mio obiettivo condiviso da tanti che mi collaborano per la buona riuscita è quello di dare qualcosa in più a Roma e ulteriori riconoscimenti alla Pizza. La partecipazione di 1100 persone alla giornata conclusiva della manifestazione che li vedrà artefici di un Guinnes, sarà l’innovazione più attesa da tutti perché vedrà queste 1100 persone, in un tempo all’incirca di 30 minuti, contemporaneamente mangiare due tranci di pizza e bere una soda. Per iscriversi e partecipare basta usare Internet ed andando sulla pagina Pizza Days 2019, iscriversi nella zona della campagna “CROWDFUNDING” che nasce per pagare le spese di organizzazione e del giudice, poter rendere ufficiale il record in tutto il mondo durante la manifestazione, con l’intento di accendere un riflettore sulla Capitale e su uno degli antichi mestieri artigianali che rischiano di andare perduti ed allo stesso tempo compiere un gesto di solidarietà, devolvendo in beneficenza, il ricavato decurtato delle anzidette spese essenziali. La quota partecipativa di € 20.00, da diritto oltre alla pizza e bibita da gustare per la gara, anche ad un buono di € 5.00 da poter utilizzare nell’ambito della manifestazione. Sarà una tre giorni con percorsi di degustazione con pizza classica, in pala alla romana, in teglia, napoletana, senza glutine, insieme a numerosi eventi collaterali come Workshop tecnici e incontri formativi con esperti del settore, laboratori “Mani in Pasta” per bambini, opportunità di intrattenimento e svago per le famiglie, con sfilate di moda e dulcis in fundo il concorso di bellezza Miss Pizza Days 2019. Il tutto si concluderà con un grande brindisi, alzando i calici con la famosa Falanghina spumantizzata “Bomba d’Amore” per la quale sarà presente Felicia Annarumma titolare dell’omonima azienda. Stiamo lavorando per attivare Media e mezzi di comunicazione, al fine di dare maggior risalto ad un evento straordinario come questo”. A sostenere questo progetto, sono intervenuti in conferenza i vertici della Pizza, come l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani con il suo presidente Sergio Miccù ed il suo vice, il Cav. Umberto Fornito, pluripremiato campione a livello nazionale, continentale ed intercontinentale, l’Associazione Pizzerie Italiane con il suo presidente Angelo Iezzi, gli istituti alberghieri di Roma con Alessandra Boglione e Riccardo Cocco dell’Ipsoa Alberghiero di Tor Carbone ex villa di Roberto Rossellini ed Ingrid Bergman, Angelo Fanton dell’Associazione Cibo Futuro, Elio Pautasso direttore generale dell’Hippogroup  Roma Capannelle, Pietro Farina direttore di Confcommercio Roma, Claudio Pica segretario generale dell’Associazione Italiana Gelatieri.
La prof. Boglione, ha illustrato la loro partecipazione al Pizza Days 2019 con i percorsi didattici, laboratori per l’inclusione di ragazzi disabili che rappresenta uno dei primari obiettivi dell’Istituto, momenti da realizzarsi nella tre giorni del Pizza Day, dove verrà organizzata anche una competizione fra i ragazzi che presenteranno la pizza gourmet denominata “Tor Carbone” ed ancora orientamenti per i più piccoli che vogliono approcciarsi alla scuola della pizza.

Angelo Fanton, parteciperà invece con alcuni istituti alberghieri nell’ambito del progetto della sostenibilità, della lotta allo spreco e della formazione dei giovani degli alberghieri di sala, cucina e pizzeria. Aderendo così all’altra novità di questa 4° edizione del Pizza Days, che prevede nella giornata di domenica 8 settembre un’iniziativa contro lo spreco alimentare: “Io Non Spreco. Dono!”, per sensibilizzare i partecipanti e il mondo pizza verso uno stile di vita solidale, nel rispetto delle materie prime, dell’ambiente e del nostro territorio. Alla fine dell’evento il cibo non utilizzato anzichè essere gettato nei rifiuti, verrà donato alle parrocchie limitrofe alla zona sede dell’evento o alle associazioni di volontariato.

Umberto Fornito, ricordando il suo impegno passionale per la pizza e quindi il piacere di accogliere l’invito rivoltogli dal Marco Di Pietro, ha menzionato i quattro super record’ conquistati oltre i tanti altri prestigiosi titoli. La margherita più grande mai preparata a Napoli, di cinque metri e diciannove centimetri di diametro per 124 chili di peso, cotta in otto minuti nel forno a legna più grande del mondo, costruito in 27 giorni con un diametro interno di 6,70 metri ed una bocca d’accesso di 5,50 metri. La pizza fritta più lunga del mondo, un Guinnes con i suoi 7 metri e 15 centimetri.  Il record della pizza più lunga del mondo, Guinnes conquistato partecipando sul lungomare di Napoli, con gli altri pizzaioli alla realizzazione di un nastro di Margherita della lunghezza di 1 chilometro 853 metri e 88 centimetri. Poi ancora la presenza all’impresa compiuta da trecento pizzaioli provenienti da tutto il mondo che, tutti insieme, lanciarono un panetto di pasta per pizza che nel lancio si allargava a 31 centimetri.

Di grande interesse gli interventi di Claudio Pica ed in particolare Sergio Miccù, che hanno richiamato tutti alla Formazione attraverso il sostegno ad una battaglia per l’ottenimento di certificazioni, rilasciate con valenza dello Stato e quindi dagli istituti alberghieri, per dare ai pizzaioli un riconoscimento della loro professionalità valido a tutti gli effetti, a prescindere dalla valenza che possono offrire i corsi realizzati e seguiti in istituti riconosciuti.

Giuseppe De Girolamo

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