PRESENTATO IL LIBRO DEL GIUDICE FRANCESCO NUZZO “CANCELLO ARNONE Storie piccole di calcio e altro”.

Cancello ed Arnone – (Matilde Maisto). Come da programma ieri 2 settembre 2022 alle ore 18,00, nella villa comunale di via E. Fieramosca, è stato presentato l’ultimo libro di Francesco Nuzzo, “CANCELLO ARNONE Storie piccole di calcio e altro”. Precisiamo che l’autore è un rinomato archivista di Stato e magistrato, autore di scritti giuridici e di storia del diritto. Egli ha scritto questo libro come omaggio a tutti i cittadini della sua terra natia.

Alle 18,00, con la massima precisione, il professore Raffaele Raimondo, moderatore dell’evento, ha dato il via alle danze. Il sindaco, avv.Raffaele Ambrosca ha aperto la manifestazione culturale a cui hanno preso parte moltissimi cittadini, portando i suoi saluti personali e quelli di tutta l’Amministrazione. Tra le altre personalità del mondo istituzionale e sportivo va menzionato il dr. Carmine Zigarelli, presidente del Comitato Regionale Campania, Federazione Italiana Giuoco Calcio – LND, che ci ha ben presto lasciati per ottemperare ad alcuni suoi impegni pregressi. Dopo il suo veloce intervento abbiamo avuto il piacere di ascoltare la relazione base del prof. Alfonso Caprio che ha  parlato del  volume sin nei minimi particolari, con grande competenza, come è sua consuetudine. Ovviamente il tutto aspettando l’attesissimo intervento dell’Autore che ha parlato con vera sobrietà, facendo rivivere  alla maggior parte delle persone presenti dei momenti meravigliosi che sono stati un dolcissimo ricordo per coloro che hanno avuto la fortuna di viverli ed un monito per la nuova generazione. L’attaccamento per le proprie origini è un miracolo della vita. spesso diciamo che  “Non resistere, non giudicare e non avere attaccamento sono i tre aspetti della vera libertà e di un vivere illuminato”. E’ verissimo bisogna che ogni persona sia capace di trovare il proprio equilibrio, altrimenti si arriva al punto che: l’attaccamento diventa la porta dell’inferno, il non-attaccamento quella del paradiso. L’attaccamento diventa vizio, il non-attaccamento virtù. L’attaccamento fa schiavi, il non-attaccamento rende liberi. L’attaccamento genera discordia e conflitti, il non-attaccamento amicizia ed armonia. Ma tuttavia l’attaccamento al proprio paese, agli amici, ai ricordi rende anche felici, per cui a volte avere attaccamento per le proprie origini, per i ricordi, le persone care, riempiono la nostra vita, in effetti è tutto ciò che rimane di un qualche cosa di bello che  non si potrà recuperare mai più_

 A tal proposito mi piace ricordare ciò che Giorgio Barbieri, Responsabile della Redazione sportiva del quotidiano “La Provincia” di Cremona e Corrispondente della Gazzetta dello Sport, ha detto relativamente al libro del giudice Nuzzo, nella sua presentazione: “Il Cancello Arnone come il Napoli. Forse anche di più. Per il magistrato e storico Francesco Nuzzo la squadra di calcio del suo paese natale è così. Il libro che vi apprestate a leggere è un atto d’amore straordinario verso un popolo che ha trovato nel calcio motivo di riscatto e voglia di stare insieme, dopo il terribile bombardamento alleato del 9 settembre 1943, che ha provocato 106 vittime. L’autore racconta la storia di una squadra che, nata tra la fine degli anni venti e gli inizi del trenta del secolo scorso, non ha mai varcato il confine del dilettantismo. Ha cambiato più volte nome (spesso per adattarsi alle esigenze del parroco, proprietario dell’impianto di gioco), ha attraversato stagioni straordinarie ed altre deludenti, ha mantenuto alto il valore della comunità attraverso lo sport più bello del mondo. Nuzzo racconta la storia di una squadra di calcio utilizzando notizie documentarie, fotografie d’epoca, ricordi e curiosità. I personaggi, disegnati dalla penna dell’autore, prendono vita nel racconto come se fossero protagonisti di un romanzo. Tanto che al lettore sembra di vederli in carne e ossa. Li immagina nelle loro attività, ai bordi del campo o in calzoncini e maglietta sul terreno di gioco. Anche perché Francesco Nuzzo ha militato nel Cancello Arnone nel ruolo di portiere, l’estremo difensore per anni della squadra campana. Fiero di avere vestito quella maglia. Di essere stato uno dei protagonisti di un pezzo della storia cittadina.

Ciccio ‘o purtiere ne ha fatta di strada. Dalle rive del Volturno è passato a quelle del Po, i due fiumi così lontani hanno scandito il ritmo della sua vita. La carriera di magistrato, che lo ha visto fra i più valenti e coraggiosi del nostro Paese, lo ha portato al Nord, nella tranquilla e paciosa Cremona, dove vive ancora. Sotto il Torrazzo (simbolo della città di Stradivari, Mina e Tognazzi) ha scoperto l’affetto per la squadra di casa la Cremonese. Negli anni della serie A è stato uno dei principali consiglieri del famoso presidente Domenico Luzzara. Passione e competenza lo hanno portato a vivere diverse stagioni al fianco di allenatori e giocatori importanti. A Cremona ha rivisto il suo Napoli, quello che nel libro ricorda come l’amore della sua gioventù, quello del ‘ciuccio’ portato in giro per il paese dopo una vittoria dei partenopei sulla Juventus.

Quello che ha aiutato e sostenuto quando è diventato sindaco di Castel Volturno. Altri tempi, altre categorie. Ma non ha mai dimenticato le origini, la squadra della sua terra. Proprio per questo ha voluto celebrare il Cancello Arnone in questo libro, scritto con l’amore di un figlio e con la passione di un innamorato. Stavolta Ciccio ‘o purtiere ha fatto gol.

Viva Ciccio ‘o purtiere e grazie per l’affetto che dimostri  a tutti i cittadini di Cancello Arnone!

ALCUNE FOTO DELL’EVENTO:

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