PRESENTAZIONE DEL LIBRO “DELITTI in BIANCO & NERO”

Giovedì 18 maggio ’17 presso l’Istituto Angiulli S. Maria C.V.

 Santa Maria Capua Vetere – Organizzato in ogni dettaglio, dal direttore dei Corsi della “Unitre” di Santa Maria Capua Vetere, Gennaro Stanislao, prenderà il via, giovedì 18 maggio alle ore 16,30 presso la Sala del Teatro del Dipartimento di Giustizia Minorile il convegno sulla rievocazione del processo per l’assassinio di  Enrico Gallozzi. La kermesse si svolge in collaborazione con il Comune di Santa Maria Capua Vetere e il Ministero della Giustizia, Dipartimento per la Giustizia Minorile e dopo i saluti introduttivi di Pasquale Rienzo, Presidente della Università della Terza Età, del Direttore della Comunità Angiulli,  Alselmo Bovienzo e del sindaco Antonio Mirra, il direttore Editoriale dei giornali “Cronache di Caserta” e “Cronache di Napoli”, Ugo Clemente (che ha curato la prefazione) presenterà il libro del giornalista Ferdinando Terlizzi “Delitti in Bianco & Nero a Caserta”, della Edizioni Italia. Sarà poi la volta di una prolusione del magistrato Raffaele Ceniccola, già Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione,  sul processo per l’assassinio di Enrico Gallozzi e del suo fattore. Difensore della imputata Teresa Fusaro, ora come allora, sarà il penalista Giuseppe Garofalo. La vicenda che è riportata con altre “70 sfumature di rosso sangue” nel libro del cronista Terlizzi ha dei risvolti boccacceschi. La Fusaro, ritenuta una seguace della poetessa Saffo, arrestata e rinviata a giudizio per istigazione a duplice omicidio fu assolta dalla locale Corte di Assise. Dopo il processo la Fusaro prese i veli monacali e capitò nello stesso convento della giovane novizia sua allieva. Al Raimondo giungevano lettere anonime (attribuite alla Fusaro) che rappresentavano rapporti sessuali tra il Gallozzi e la moglie dell’imputato e la figlia Maria violentata dal figlio del Montesano. Tutte farneticazioni. L’assassino del Gallozzi e del Montesano, difeso dall’Avv. Ciro Maffuccini venne dichiarato “infermo di mente” e condannato a 10 anni di manicomio. La parte civile fu rappresentata dagli avvocati  Michele Verzillo, Vittorio Verzillo, Enrico Altavilla e Giovanni Leone. Il libro del Terlizzi che racconta processi con enigmi, retroscena, orrori e verità è un  viaggio in “Terra di Lavoro”, attraverso la morte, la passione, la vendetta, l’odio e narra di 70 cruenti episodi, tutti rigorosamente con personaggi casertani, con altrettanti processi con moventi drammatici  e passionali. Ferdinando Terlizzi, (che compie in questi giorni 80 anni) nell’arco della sua carriera ha diretto radio, tv libere, agenzie stampa, periodici e quotidiani. E’ componente della Redazione del “Dizionario dei Cittadini Illustri”, edito dalla Storia Patria di Caserta. E’ direttore dell’Agenzia “Cronache” e componente la redazione di “Scena Criminis”  ed è cronista giudiziario dei giornali “Cronache di Caserta” e “Cronache di Napoli”.  Ha pubblicato “Il delitto di un uomo normale – Edizioni Albatros – Distribuito da Mursia Editore 2009 – II Edizione 2010 – III Edizione 2013; Il “Caso” Tafuri – Edizioni Piccola Editalia, 2016;   Costume & Società: “Le case chiuse”. Stampa Sud. 2017.

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *