Progetto CoSSMic

Caserta, 26 ottobre 2016

Workshop finale, domani giovedì 27 ottobre a Caserta, per il progetto CoSSMic, collaborating smart solar – powered Micro – grids, che ha visto coinvolte, per l’Italia, la Provincia di Caserta ed il Dipartimento di Ingegneria della Seconda Università degli Studi di Napoli.

La sala del Consiglio provinciale di Corso Trieste ospiterà i lavori di chiusura dell’intervento sullo scambio di energia finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma Call Smart Cities Settimo Programma Quadro per l’Information and Communication Technology, che ha visto partecipi 8 partner provenienti da 4 paesi Europei: SINTEF (Norvegia) coordinatore del progetto, l’International Solar Energy Research Center Konstanz (Germania), la città di Konstanz (Germania), la provincia di Caserta (Italia), la Norges Teknisk-Naturvitenskapelige Universitet (Norvegia), la Sunny Solartechnik GmbH (Germania), la Boukje.com Consulting BV (Olanda) e l’Universitetet di Oslo (Norvegia).

Lanciato nell’ottobre 2013, a distanza di tre anni domani si tireranno le somme del progetto in favore delle tecnologie avanzate per le smart city e, in particolare, per la smart Energy attraverso l’impiego di energie rinnovabili e sorgenti di energia alternativa, come per esempio quella solare, e di sistemi di controllo e di gestione intelligenti affinchè diversi tipi di edifici (per esempio un insieme di case, aziende e scuole) possano essere connessi in modo tale da poter usare più della propria energia rinnovabile all’interno della comunità.

L’utilizzo di sistemi di accumulo intelligenti e condivisi, le cosiddette smart grid, consente all’energia di poter sempre essere a disposizione degli utenti.

Il progetto CoSSMic ha avuto come obiettivo lo sviluppo di tecnologie innovative ICT allo scopo di facilitare la condivisione di questa energia rinnovabile e mostrare la fattibilità di questo concetto in due aree differenti in termini di popolazione, quantità di luce solare e attrezzatura disponibile: Costanza in Germania e nella provincia di Caserta in Italia, allo scopo di motivare le persone a partecipare all’acquisizione e alla condivisione di energia rinnovabile, provando metodi per ottenere un guadagno con questi schemi.

 

La Seconda Università degli Studi di Napoli ha sviluppato una piattaforma basata su tecnologie informatiche intelligenti che sfruttano agenti software. In particolare, lo scopo di questi agenti è quello di agire per conto degli utenti allo scopo di ottimizzare l’uso dell’energia, evitando sprechi e aumentando l’autoconsumo.

“L’adesione convinta della Provincia di Caserta al progetto CoSSMic, in partenariato con la Sun, è scaturita dalla convinzione della fattibilità dell’energy-sharing anche in un Paese come l’Italia dove la legislazione in materia è molto rigida e chiusa, ed in territorio come Terra di Lavoro dove le sfide dell’innovazione e del cambiamento vero rappresentano le uniche strade verso un futuro migliore, ecosostenibile ed ecocompatibile, e più a misura di cittadino”, dichiara il Presidente f.f. dell’Amministrazione provinciale, Silvio Lavornia, che aprirà la sessione mattutina dei lavori programmati per domani.

Mettere a confronto ed in correlazione la Provincia di Caserta e la città di Costanza, in Germania, ovvero due aree completamente differenti in termini di popolazione, quantità di luce solare e attrezzatura disponibile, è stata una bella scommessa sotto il profilo della ricerca nell’ottica di motivare le persone a partecipare all’acquisizione e alla condivisione di energia rinnovabile nel vicinato”, rileva il coordinatore del progetto per l’Italia, Giulio Salzillo.

 

“Al centro della ricerca sono stati posti sistemi di gestione e di controllo della produzione energetica, attraverso micro-reti integrate, dispositivi di stoccaggio e una soluzione ICT che consenta la riduzione della variazione di produzione decentrata di energia rinnovabile immessa in rete. L’Università di Oslo, invece, ha definito i modelli di comportamento delle micro-reti intelligenti, governate da agenti software, al fine di ottimizzare la soddisfazione dei propri utenti, partecipando a un mercato secondo meccanismi che consentiranno di migliorare le prestazioni globali della rete elettrica”, spiega, infine, il Responsabile Scientifico e vice direttore del Dipartimento di Ingegneria della Sun, con sede in Aversa, Beniamino Di Martino.

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