Provincia di Caserta al fianco dell’Unicef e dei rifugiati

BY GIOVANNA PAOLINO

L’amministrazione provinciale di Caserta e il presidente Angelo Di Costanzo contro l’indifferenza al fianco dell’Unicef. Il Consiglio Provinciale delle ore 11.00 interviene per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle stragi di migranti.

L’ente di corso Trieste, infatti, ha aderito all’iniziativa #tuttigiuperterra per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle stragi di migranti che, quotidianamente, perdono la vita in mare alla ricerca della libertà. Prima del consiglio provinciale di domani mattina, giovedì 11 febbraio, intorno alle 11 le attività della Provincia si fermeranno per qualche minuto per aderire all’iniziativa dell’Unicef. Amministratori e dirigenti siederanno tutti a terra per chiedere l’intervento di tutti nella battaglia per aiutare i popoli che nella ricerca della fuga dalle loro nazioni in guerra perdono la vita. “Quello che sta succedendo in Siria, nello Yemen, in Iraq e nelle tante nazioni in guerra non ci può lasciare indifferenti – ha spiegato il presidente Di Costanzo – non possiamo continuare a far finta di nulla quando centinaia di donne di bambini perdono la vita nel disperato tentativo di trovare la libertà. E’ per questo che, come Provincia, abbiamo aderito convintamente all’iniziativa dell’Unicef, partecipando alla dimostrazione pacifica di questa mattina. Speriamo che segnali del genere possano servire contribuire a costruire un clima di pace indispensabile per fermare la vera e propria mattanza a cui assistiamo quotidianamente”.

Nella giornata di ieri, intanto, un centinaio di rifugiati, che partecipano a Caserta al progetto di assistenza integrata Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), hanno manifestato davanti al palazzo della Prefettura per protestare contro il mancato stanziamento nel 2015 da parte della Provincia, ente capofila del progetto, della somma di 250 mila euro necessaria per finanziare i servizi previsti, dall’affitto degli appartamenti ai corsi per l’apprendimento della lingua italiana, dalla formazione professionale con borse di lavoro alle attività socio-culturali e sportive e all’assistenza medica e legale. Hanno protestato al grido di “Che fine hanno fatto i nostri soldi”. Nonostante il mancato arrivo dei fondi pubblici, peraltro puntualmente accreditati alla Provincia dal Ministero dell’Interno, i servizi sono stati comunque erogati e i soldi regolarmente anticipati, anche tramite fidi bancari, dalle associazioni che gestiscono lo Sprar, ovvero il Centro Sociale Ex Canapificio, la Caritas e casa Rut; ma se i ritardi dovessero continuare i servizi potrebbe subire uno stop. Il presidente della Provincia di Caserta Angelo Di Costanzo, intervenuto presso la prefettura, ad un tavolo tecnico al quale hanno partecipato funzionari e rappresentanti della Prefettura, il Dirigente alle Politiche Sociali del COmune di Caserta, Alessandro Cappuccio , la Caritas DIocesana e i rappresentanti del Comitato del Centro Sociale e Casa di Rut, ha annunciato che entro 10-15 giorni emetterà un decreto presidenziale che istituirà un capitolo di bilancio ad hoc per poter trasferire il finanziamento di 250.000 euro già ricevuto alle associazioni. Il Presidente Di Costanzo si è inoltre impegnato a trasferire nel giro di tre giorni il cofinanziamento previsto per il 2016 pari a 30.000 euro. Più difficile la situazione del Comune di Caserta, ente che partecipa al progetto Sprar, che si è impegnato a versare in breve tempo solo una parte del cofinanziamento per il 2015, ovvero 10mila euro invece dei 16mila di sua competenza, e ad attivare i servizi sportivi. Attualmente il Centro ex Canapificio attende dal Comune ancora 80mila euro per gli anni dal 2010 al 2013; i soldi sono infatti sono in parte finiti nella massa passiva dell’Ente, che è in dissesto dal 2011.

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *