Raccolta differenziata al 33,93 per cento, un flop oltre ogni aspettative

SAN NICOLA LA STRADA – Con la XII edizione di Comuni Ricicloni 2016 di Legambiente è stato presentato come consuetudine il lavoro meritorio svolto da un’ampia e crescente schiera di amministrazioni locali, i cui risultati conseguiti nella raccolta differenziata hanno concorso al perseguimento della corretta gestione di rifiuti in Campania. All’ indagine hanno risposto ben 523 comuni (su 550) pari al 95% del totale dei comuni, corrispondenti in termini di popolazione a circa il 99% del totale regionale. Nel Dossier 2016 di Legambiente vengono definiti “ricicloni” tutti i comuni che hanno raggiunto e superato la percentuale di raccolta differenziata del 65%, mentre per stabilire la classifica generale e la premiazione è stato adottato come consuetudine un metodo di valutazione che tiene conto oltre che della percentuale di raccolta differenziata raggiunta dai comuni nel 2015, anche della valutazione delle Buone pratiche adottate dagli stessi. Dalla somma dei due indicatori è fatto derivare l’indice IPAC (Indice di prestazione ambientale del comune) che definisce la graduatoria finale. I comuni che hanno risposto in modo dettagliato al questionario in modo da definire l’indice IPAC sono stati 217 su 550. Avendo letto stamattina su un quotidiano nazionale che il Comune di San Marco Evangelista, nella classifica dei comuni fra i 5.000 e 10.000 abitanti, si è classificata al sesto posto con oltre il 71 per cento della RD, sono andato alla ricerca del Comune di San Nicola la Strada. Purtroppo la ricerca è stata vana e infruttuosa per il semplice motivo che il predetto comune non è stato preso in considerazione avendo una RD a dir poco spaventosamente bassa e, quindi, non “esiste”. Sono andato, allora, alla ricerca di dove fosse finita la Città di San Nicola la Strada, in termini di Rifiuti Differenziati. Dopo una lunga ricerca ho trovato il nominativo del Comune di San Nicola la Strada sul sito “MySir”, sistema informativo rifiuti e sito di consulenza ambientale di Microambiente s.r.l.. Il sistema SIR-MySIR e un Software per la gestione e tracciabilità dei rifiuti. La digitalizzazione del FIR (Formulario Identificazione Rifiuti) è una documentazione obbligatoria per legge e deve accompagnare ogni movimentazione (di rifiuti speciali e non) per garantire la rintracciabilità del ciclo completo dei rifiuti. Il sistema è uno strumento nato per diffondere efficacemente a tutti i cittadini i dati della produzione rifiuti: tutte le mappe, i report e le tabelle per una corretta pianificazione territoriale. Un servizio di monitoraggio continuo sulla produzione dei rifiuti e le indicazioni precise su dove va il rifiuto prodotto nel proprio Comune. Ebbene, il Comune di San Nicola la Strada è proprio messo male: per i primi 10 mesi del 2016, durante i quali il Comune è stato monitorato, il Comune ha raggiunto la miserevole cifra pari al 33,93 per cento. Un dato purtroppo che tocca profondamente le tasche delle migliaia di famiglie sannicolesi poiché il mancato raggiungimento della quota pari al 65 % (quota prevista dalla legge) ci impone di pagare di più i rifiuti che vengono consegnati quotidianamente nei siti di sversamento. Dato il valore così troppo basso della RD, molto probabilmente sarà molto difficile raggiungere la quota del 65 % da qui e fino al termine della consiliatura di Vito Marotta che scadrà a maggio del 2020. Un responsabile di tale débâcle sicuramente esiste ma l’assessorato in questione è “blindato politicamente”, visto che il ruolo è ricoperto dal capo del partito di centro-destra che ha contribuito a farlo eleggere Sindaco.

Nunzio De Pinto

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