Ricca di appuntamenti è la due giorni organizzata in Caserta da “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno” per celebrare la ricorrenza congiunta della Festa Europea della Musica e del Solstizio d’Estate

Ricca di appuntamenti è la due giorni organizzata LUN 20 e MAR 21 giugno 2016 in Caserta da “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno” per celebrare la ricorrenza congiunta della Festa Europea della Musica e del Solstizio d’Estate.

 

Per la ricorrenza della Festa Europea della Musica e del Solstizio d’Estate, il giorno Lunedì 20 giugno 2016 la Reggia di Caserta ospiterà tre eventi in successione.

 

Alle ore 17 è previsto “Il tempo della musica: opere d’arte e strumenti musicali alla Reggia”: un percorso “armonico” guidato da P. Di Lorenzo attraverso le sale degli Appartamenti Storici per indicare ai partecipanti gli strumenti musicali raffigurati in dipinti e sculture ed illustrare le loro caratteristiche organologiche, timbriche e musicali, nel contesto storico in cui furono realizzate le opere d’arte. Sarà anche possibile ascoltare il suono dei due splendidi e rari organi meccanici (costruiti da A. Beyer, dopo il 1823), eccezionalmente azionati per l’occasione, e osservare un singolare dipinto inedito (“concerto di putti”, seconda metà sec. XVIII), ritrovato nei depositi della Reggia e restaurato.

Per partecipare alla visita (che è gratuita per i possessori di biglietto di ingresso per gli Appartamenti Storici) occorre prenotarsi (massimo 40 partecipanti) su assoagp@yahoo.it entro lunedì 20 giugno ore 15.

 

Alle ore 18, nel Vestibolo superiore della Reggia di Caserta, con ingresso gratuito, si terrà il “racconto” scientifico “Il tempo dell’astronomia: meridiane inedite della Reggia”. P. Di Lorenzo e L. A. Smaldone (Planetario di Caserta) illustreranno, rispettivamente, la storia e le caratteristiche di tre meridiane ottocentesche della Reggia di Caserta (due di esse sono inedite e saranno mostrate per la prima volta) e i loro principi astronomici di funzionamento.

 

Chiuderà l’evento il concerto “Tra ed oltre Napoli e London…. Mozart!” previsto alle ore 18.30 nel Vestibolo inferiore della Reggia, con ingresso gratuito. C. Cimino, A. Natale, P. Pellecchia clarinetti e L. Di Giugno, P. Vertucci soprano V. Marotta, P. Di Lorenzo basso eseguiranno una selezione di divertimenti e notturni mozartiani (di raro ascolto dal vivo) composti nel 1783 per G. von Jacquin. Durante il concerto saranno letti brevi passi (tratti dall’epistolario di Leopold e Wolfgang Amadeus) utili a raccontare la presenza di Mozart a Napoli e London.

 

L’evento è organizzato da Reggia di Caserta /Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (ufficio marketing, dott. V. Mazzarella; ufficio tutela, dott. G.O. Graziano; laboratorio restauro, L. Iodice) e da Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” e Associazione Culturale “Francesco Durante”, con la collaborazione di Planetario di Caserta, ed è parte del festival “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno”, XXIII edizione.

 

Dettagli sul sito www.trionfo.altervista.org

 

a questi link diretti:

http://trionfo.altervista.org/Programmi/2016/reggia01.htm

http://trionfo.altervista.org/Programmi/2016/reggia02.htm

 

 

La festa proseguirà al Planetario di Caserta, martedì 21 giugno con lo spettacolo “Armonia e musica nei cieli del solstizio d’Estate” previsto per le ore 20.30.

 

L’ingresso è gratuito ma esclusivamente su prenotazione da effettuarsi via mail all’indirizzo assoagp@yahoo.it.

Apertura dalle 20.15 (massimo 50 partecipanti).

 

Lo spettacolo “L’armonia e musica nei cieli del solstizio d’Estate” (durata circa 46 minuti) è ideato e prodotto del Planetario di Caserta (P. Di Lorenzo e L. A. Smaldone) e propone alcuni fenomeni ed eventi astronomici periodici, armoniosi, “musicali”, ed altri eccezionali, irripetibili, casuali, caotici, “rumorosi”.

Infatti, com’è noto, per gli astronomi e i filosofi antichi, il moto ordinato e razionale dell’universo prevedeva il periodico e regolare orbitare del Sole e dei pianeti intorno alla Terra, sullo sfondo delle stelle ritenute fisse ed immutabili. Questo modello teorico, formalizzato dal grande astronomo alessandrino Claudio Tolomeo nel II sec. d.C., fu ritenuto il migliore per spiegare i moti del cielo sino alla proposta del modello planetario di Copernico, pubblicato nel 1543 nel suo De Revolutionibus orbium coelestium (“Le rivoluzioni dei mondi celesti). Le scoperte di Keplero (le sue celebri tre leggi: la prima e la seconda sono del 1609, la terza del 1619) confermarono il modello copernicano e proposero leggi “armoniose” nel moto dei pianeti. Con le osservazioni di Galileo (1610: fasi di Venere e prima osservazione di satelliti di Giove) tramontò definitivamente l’idea della centralità della Terra e della immutabilità delle stelle (tali erano ritenuti anche i pianeti). Oggi si sa che tutto l’Universo è in movimento e l’uomo (la Terra, il Sole … la nostra galassia) non è al suo centro. Ricorrenti e periodici sono i moti apparenti del Sole e delle stelle nel cielo, le fasi della Luna; ricorrente l’alternarsi delle stagioni. Persino l’occorrenza delle cosiddette “stelle cadenti”. Affatto ricorrenti e drammaticamente irripetibili (per ciascuna stella) sono le fasi di supernovae. Completeranno il percorso, la simulazione del cielo della notte della visita e una panoramica delle costellazioni legate a miti musicali.

 

L’evento è organizzato da Planetario di Caserta in collaborazione con Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” e Associazione Culturale “Francesco Durante”, ed è parte del festival “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno”, XXIII edizione.

 

0 Comments

No comments!

There are no comments yet, but you can be first to comment this article.

Leave reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *