
Ricordato il Re Soldato Vittorio Emanuele III.
Il 28 dicembre nella chiesa di S. Maria dell’Arco in Castellammare di Stabia è stato ricordato, durante una Celebrazione Eucaristica, Re Vittorio Emanuele III, nel 74° anniversario del richiamo a Dio ad Alessandria d’Egitto. La S. Messa è stata organizzata dalla delegazione campana dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv guidata dal Gr. Uff. Rodolfo Armenio.
Nato a Napoli l’11 novembre 1869 dai Principi ereditari Umberto di Savoia e Margherita di Savoia-Genova, Vittorio Emanuele fu creato Principe di Napoli dal nonno, Re Vittorio Emanuele II. E’ salito al Trono alla tragica morte del padre, Re Umberto I, il 29 luglio 1900 a Monza. Troppi italiani non ricordano che Vittorio Emanuele III è stato il Capo di Stato che ha completato l’Unità della Patria.
“Re Soldato”, durante la IV Guerre d’Indipendenza italiana, svoltasi nella I Guerra Mondiale, visse costantemente al fronte come soldato tra i soldati, poi rinunciò ad 1.000.000 di lire della lista civile per facilitare la ripresa economica del Paese, e donò quasi tutti i beni immobiliari della Corona al Demanio.
Dopo la sfiducia del Gran Consiglio fermò costituzionalmente colui che per oltre 20 anni era stato Capo del Governo. Trasferì il Governo e la Corona a Brindisi, unica terra italiana libera da tedeschi e da alleati, per dare continuità allo Stato. Il 9 maggio 1946, a Villa Maria Pia a Napoli, abdicò in favore del Principe Ereditario Umberto, scelse il titolo di Conte di Pollenzo e, alla partenza per un esilio volontario, indirizzò una lettera al Presidente del Consiglio, donando la sua inestimabile collezione di monete al popolo italiano.
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