Risorgimento greco e Filellenismo italiano. Storia e Cultura

Al Liceo Manzoni di Caserta si è celebrata la ricorrenza del bicentenario del Risorgimento greco

La Società Filellenica Italiana insieme a docenti e studenti del Liceo Manzoni

Al Liceo Manzoni di Caserta, la Società Filellenica Italiana, presente nella persona del Presidente, Marco Galdi, ha concluso le cerimonie in occasione del bicentenario della Rivoluzione greca (1821-2021).

Celebrazione che, al di là della componente commemorativa, sempre decisiva in questi frangenti, ha ribadito l’attualità della Cultura e della Lingua greca, scrigno la prima e veicolo la seconda di quei valori che il Tempo non scalfisce.

            E grazie alla pagina Facebook del Manzoni, l’incontro tenutosi nell’Aula Magna venerdì 17 dicembre, ha avuto migliaia di visualizzazioni che vanno, addirittura, da Atene a Washington: un ponte simbolico, lanciato dalla città di Caserta, in nome di quel patrimonio ecumenico di civiltà, di pensiero e di arte che oggi continua a vivere nelle aule di tutti i nostri Licei classici e che, nell’anelito di libertà che animò i moti rivoluzionari del ’21, vide allora il contributo di intellettuali europei di grande nome.

            La giornata di studi, moderata con la consueta abilità e profonda cultura da Nadia Verdile, è stata inaugurata dai saluti della Preside Adele Vairo, ancora una volta pronta a testimoniare il ruolo che da anni il Liceo Classico del Manzoni si è ritagliato nel panorama scolastico cittadino: il tutto cominciato dal riconoscimento di Fuoco di Prometeo, ricevuto anni orsono dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, e che ha rappresentato la prima e legittima consacrazione del Manzoni quale “ambasciatore di cultura classica sul territorio”.

Sentito il ringraziamento di Marco Galdi, per la prima volta a Caserta. Il Presidente della Filellenica italiana ha sottolineato il profondo legame che lega la nostra città a Cava dei Tirreni, dove, il 27 novembre scorso è stata celebrata un’altra significativa giornata da parte della Società Filellenica Italiana: quando, infatti, Churchill incontra Papandreou il 20 agosto 1944 a Roma, gli propone di trasferirsi con il suo governo in Italia, sotto la protezione inglese e, come sede del governo provvisorio greco, viene identificata proprio la città di Cava de’ Tirreni, perché prossima a Caserta, a sua volta sede del comando inglese.

Un incrocio di territorio. Una pagina di Storia.

            Il preziosissimo intervento musicale dei “Cafè Namam”, ensamble di musica greca che ha riproposto dal vivo struggenti e appassionate melodie del compositore greco Mikīs Theodōrakīs, ha oltremodo contribuito a ricreare le giuste atmosfere che hanno poi accolto gli interventi di Maria Luisa Chirico, Presidente dell’Associazione Italiana di Cultura Classica di Terra di Lavoro, sulle radici storiche e culturali del Filellenismo Italiano e di Amalia Pappa, Direttrice degli Archivi Generali della Grecia. Infine, il contributo di chi è stato promotore e “finalizzatore” della giornata, Jannis Korinthios, da anni punto di riferimento della Giornata Mondiale della Lingua Greca e che ha stretto un proficuo legame di collaborazione con il Liceo Manzoni di Caserta, dove tiene in orario curriculare corsi di Neogreco alle classi del biennio del Classico.

            Una giornata difficile da dimenticare nei contenuti e nei valori, promossi sempre all’insegna dell’azione educativa che vede al centro i giovani studenti liceali, e resa possibile grazie al contributo vivo e fattivo dei Docenti del Comitato Scientifico dell’iniziativa, Giovanna Battaglino, Massimo Santoro e Gianluca Parente, e di Luciano De Luca, regista della diretta FB.

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