Solenne omaggio a Maria José terza Regina d’Italia

MESSAGGIO DI S.A.R. VITTORIO EMANUELE DUCA DI SAVOIA PRINCIPE DI NAPOLI IN OCCASIONE DELLA COMMEMORAZIONE A TORINO DI S.M. LA REGINA MARIA JOSE’ GINEVRA –

15 SETTEMBRE 2021 Autorità Civili, Militari e Religiose, Carissimi Convenuti, sono lieto che oggi, genetliaco di S.M. il Re Umberto II, nella sede della Città metropolitana di Torino, a cura dall’Associazione Internazionale Regina Elena e del Centro “Pannunzio”, sia reso omaggio alla mia Augusta Genitrice, S.M. la Regina Maria José, nel 20° anniversario della Sua scomparsa. L’importante incontro fa seguito all’apertura delle celebrazioni del ventennale da parte dell’Associazione Internazionale Regina Elena, svoltasi il 5 febbraio 2021 a Chambéry. Di mia Madre, si è detto e si è scritto moltissimo, in particolare del Suo impegno culturale, artistico e filantropico e del Suo amore appassionato e incondizionato per l’Italia e per gli Italiani. Ciò che vorrei rammentare oggi, rimediando a quanto spesso non sia stato detto, è che Maria José non avrebbe potuto far nulla senza Mio Padre accanto. Il Suo coraggioso antifascismo fu condiviso e sostenuto da mio Padre, in particolare durante il periodo napoletano dei giovani Principi, pur nel rispetto e nel giusto distacco che deve separare Corona e politica. La Sua opera nella Croce Rossa Italiana, ma anche di patrocinio a intellettuali, musicisti, pittori e filosofi, spesso invisi al Regime, fu sempre appoggiata dal consorte e futuro Sovrano. Una sintonia che proseguì anche negli anni d’esilio quando ad esempio, pur nella lontananza, spesso mio Padre si recava a Ginevra per rivedere personalmente le bozze e l’iconografia dei saggi storici curati da mia Madre. Quante volte li ho visti lavorare insieme, per ore, nello studio di mia Madre, chini su qualche antico volume o su qualche stampa dedicati alla storia della mia Casa! Credo questo non sia stato detto spesso. Auspico possa essere spunto di riflessione per il Vostro convegno. L’odierno omaggio all’indimenticabile Principessa di Piemonte, poi Regina d’Italia, nella nostra cara Torino, mi rallegra e mi commuove. Ringrazio il Cav. Gr. Cr. Ilario Bortolan, che coordinerà l’evento, e l’oratore ufficiale, Gr. Uff. Prof. Pier Franco Quaglieni. Alle autorità ed ai partecipanti invio il mio memore e più caro saluto e ringraziamento

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