Spente le candeline per il 4° anno di “Italian style cafè- Hopera”

Una serata che ha confermato il successo e le aspettative della struttura

Una serata ricca di attrazioni, ha permesso di festeggiare brillantemente il quarto anniversario di successi che l’”Italian style cafè- Hopera” in via San Tammaro  a Capua, ha saputo conquistarsi con un crescendo di perfezionamento dell’Accoglienza della propria clientela, attraverso i vari servizi che offre ed un personale altamente qualificato. Una serata riuscitissima, dove circa 500 presenze di invitati ne ha sugellato il successo. Un esito positivo che ha visto un open bar in grande operatività, un servizio di ragazze che operano nella struttura, offrire di continuo agli ospiti le varie proposte di finger food realizzate dallo chef della struttura, il tutto accompagnato dall’attrazione di spettacolo che Iain, ideatrice e conduttrice di “hopera t animation”, ha realizzato ricevendo scroscianti applausi a termine di ogni rappresentazione musicale, con una band del panorama internazionale, o esibizione di artisti in varie arti. A dirigere la struttura Michele Pagliuca, capobarman professionista e socio Aibes ed anche dell’Amira, che gestisce in prima persona un personale qualificatissimo per dare successo a tutti gli eventi che ospita come bar, ristorante, catering e banqueting. A coadiuvare Pagliuca c’è anche la giovane Tagliafierro in qualità di vice direttrice della struttura. Entrando nell’Hopera troviamo un fornitissimo Long bar, di seguito accedendo al giardino, scopriamo un’oasi di verde con al centro una piscina, un’area che d’estate ospita eventi con oltre 200 persone ed a completare la ricettività dell’Hopera c’è una accogliente sala ristorante con 120 coperti. Pur essendo non in zona mare, questo ristorante rispondendo ai gradimenti di cibo da parte dei clienti che preferiscono mangiare pesce, riesce a reperire in miglior pescato dalle vicine zone limitrofe di mare, per servirlo ai propri avventori, con la cura, attenzione, maestria e bravura che lo chef Vincenzo Gaudino, riesce ad esprimere. Ad operare nella struttura sono 10 collaboratori tra camerieri e barristi dei quali 4 iscritti all’Amira come chef de rang, ed una aspirante maître Anna D’Andrea, che è la responsabile di sala. Fra gli ospiti è intervenuto anche Dario Duro vice fiduciario della sezione Napoli dell’Amira. Con Pagliuca il reparto bar che prima era visto solo come una caffetteria, ha cambiato volto divenendo un richiestissimo long con caffetteria al mattino, ed ancora happy hour al pomeriggio con un mega buffet di rosticceria calda e fredda, friggitoria ed altro servendo gli aperitivi e cocktails (fra l’altro molto competitivi nel costo che varia dai 3 ai 5 €), dei quali Michele è un grande artefice. Infatti Michele Pagliuca ha conquistato trofei con partecipazione a numerose gare e campionati Aibes, fino ad aggiungere ai suoi trofei la vittoria nella 42esima edizione del concorso regionale Campania dell’Aibes, svoltosi nello scorso mese di aprile che lo porterà in autunno a partecipare alla finale nazione della kermesse che annualmente svolge la più nota, qualificata e riconosciuta, a livello nazionale, Associazione di esperti del buon bere miscelato. Le giornate dell’Hopera terminano con attraenti long bar e musica live proposta da “Le Tribute Band” venerdì mentre la domenica si esibisce un duo o un trio musicale. Il 36enne Giovanbattista Cirillo, uno dei 4 titolari della struttura insieme a Giorgio e Luigi Borrelli e Nicola Campomaggiore, ci dice: “Ho creato da zero anche in Toscana locali come questo Hopera Capua che, nato come struttura facente parte del franchising Hopera, ideato con prima finalità Dubai, e che possiede locali in centri commerciali, in centro città, al momento rappresenta l’unico garden del progetto Opera, fra l’atro in Italia. Questo stesso progetto garden, doveva essere realizzato a Dubai in 15 strutture di hotel, ma poi non ha avuto seguito. Attualmente Hopera, è operante con questo locale “garden” ed altri 20 in Italia, per lo più in centri commerciali, fra i quali ricordiamo quello di Sorrento, Chieti, Bari, Villa Este, Gorizia, Napoli centro e Vomero ed altri ancora. Abbiamo voluto creare con Capua una struttura polivalente che offre una colazione mattutina, un lunch a mezzogiorno ed in pomeriggio l’aperitivo per trasformarsi in serata in longue bar e ristorante che oltre ad eventi, offre anche la spicciolata dove il nostro chef prepara piatti sia di carne che di pesce con una cucina un po’ rivisitata, con prodotti prevalentemente locali, accompagnati da una scelta di vini anch’essi con predomino campano, che vengono serviti da un personale altamente qualificato, sotto il vigile controllo del direttore della struttura Michele Pagliuca. Sono personalmente un appassionato di buon cibo e ottimi vini, infatti sto frequentando un corso di sommelier con l’Ais perché, a prescindere da me che sono comproprietario di questo locale e quindi ho anche necessità di diventare un intenditore serio di conoscenza dei vini, ritengo che un po’ tutti dovrebbero avere un approccio a questi corsi per scoprire i segreti, le bontà e le sensazioni che la degustazione di un buon bicchiere di vino è in grado di suscitare. In estate possiamo soddisfare circa 350 coperti, mentre in inverno circa 180, ma questo dall’inizio dell’attività è un cantiere aperto, nel senso che man mano si è ingrandito, offrendo sempre nuove possibilità di sviluppo nei vari campi e servizi che l’accoglienza richiede, ed ancor più si ingrandirà e potenzierà nel tempo. Gli orari di apertura per bar ed altro, sono ininterrotti per quasi tutti i 365 giorni dell’anno dalle ore sei del mattino alle due di notte, mentre il ristorante resta aperto tutte le sere dalle ore 20 in poi e la domenica anche ad ora pranzo. Proprio l’estensione di questo terreno mi convinse a realizzare quattro anni fa il bar che fu l’inizio di quest’Hopera alla quale si è poi aggiunto il giardino, poi la sala ristorante ed ancora dopo la piscina, ma abbiamo ancora una villa qui a fianco che, con un bel progetto, intendiamo utilizzare per l’ospitalità di eventi vari, con centro benessere e piscina, anche perché siamo fortissimi nella banchettistica, infatti realizziamo dai 250 ai 300 eventi all’anno. Inoltre, un terrazzo di circa 200mq. che abbiamo su questo locale, tra non molto diverrà qualcosa come terrazza Martini al centro di Milano, con la differenza che di lì si gode la visione delle guglie del Duomo e i tetti della città industriale e qui ci si potrà inebriare la vista scoprendo il bel verde di “Terra di Lavoro”. Da piccolo amavo la musica e mi sono specializzato divenendo un buon batterista, suonando in complessi dei quali fanno parte grandi artisti, poi suonando anche in feste di matrimonio con cantanti partenopei, come è d’uso da noi, ho notato la mia attrazione anche nel contesto della ristorazione ed ho inteso svilupparla. Attualmente il mio primo impegno di lavoro è dedicato a pratica e stampa ed ho voluto sviluppare l’imprenditoria della ristorazione come seconda attività lavorativa un po’ per gioco, ma con tanta passione per esprimere il meglio di me stesso, perché ritengo che qualsiasi cosa si faccia, o vien fatta bene, oppure è meglio non cimentarsi proprio”. L’anniversario di Hopera si è concluso con il taglio di una meravigliosa torta rappresentata dalle lettere del nome del locale, un brindisi augurale a nuovi successi, il tutto mentre lo sguardo dei partecipanti alla festa si alzava verso il cielo illuminato da spettacolari fuochi pirotecnici.

Giuseppe De Girolamo

da sin. Michele Pagliuca, Anna D’Andrea e Dario Duro

in foto Cirillo alza la lettera B, mentre Pagliuca alza la 2a H

Momento di spettacolo

La sala ristorante

Momento di spettacolo

Fuochi d’Artificio Finali

La composizione di frutta ad intagli realizzata da Michele Pagliuca

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