Consiglio Europeo
Domani il Consiglio Europeo (l’organo che comprende i capi di stato e di governo dell’Unione Europea) si riunirà in videoconferenza per uno degli incontri più attesi degli ultimi anni. L’argomento sarà la creazione di un nuovo strumento di sostegno economico ai paesi europei più colpiti dalla pandemia da coronavirus. In discussione ci sono due proposte. La prima è stata avanzata dal governo tedesco e dalla Commissione Europea e propone di creare un “Fondo per la ripresa” finanziato da maggiori contributi di ciascuno stato al bilancio dell’Unione Europea, che possa emettere titoli e raccogliere soldi sui mercati per poi prestarli ai paesi più in difficoltà. La seconda proposta è stata avanzata dalla Spagna: prevede un compromesso fra quella tedesca e le posizioni di alcune settimane fa di paesi come l’Italia, che proponevano sostanzialmente la creazione di “eurobond” (cioè di nuovi titoli di stato comunitari garantiti da tutti i paesi europei). La proposta spagnola si distingue da quella tedesca per un paio di punti cruciali: una capacità molto più grande del Fondo (fino a 1.500 miliardi di euro) e diverse modalità di accesso ai finanziamenti per i singoli paesi.
Come ci può cambiare la App Immuni ✍️
Il poi
Abbiamo sintetizzato un lunghissimo articolo pubblicato dal New York Times che raccoglie le opinioni e le valutazioni di oltre venti esperti tra epidemiologi, storici e studiosi di salute pubblica per provare a capire che cosa dovremo aspettarci nel prossimo anno. Per quanto si rivolga a un pubblico statunitense, la maggior parte degli scenari descritti è utile per farsi un’idea di quello che potrebbe essere il futuro nel breve e medio termine anche per l’Europa, per noi insomma.
Gli esperti dicono che non sia immaginabile un futuro in cui – senza vaccino – diventi sicuro uscire di casa in massa. Se accadesse, la situazione sembrerebbe sotto controllo per circa tre settimane, e poi gli ospedali tornerebbero a riempirsi. Alla fase “del martello”, quella che ha l’obiettivo di abbattere le curve attraverso i lockdown, seguirà secondo gli epidemiologi quella che è stata definita “la danza”: la riapertura graduale di alcuni settori dell’economia e della vita pubblica, che continuerà finché non ci saranno troppi nuovi contagi e saranno necessarie nuove chiusure. La speranza è che le operazioni di test e tracciamento organizzate nel frattempo diventino sempre più efficienti, rendendo queste chiusure più tempestive e limitate geograficamente di quelle attuali.
La sintesi dell’articolo è che un vaccino potrebbe rivelarsi davvero risolutivo, ma che servirà tempo e nel mentre dovremo fare i conti con mesi molto difficili, per alcuni dolorosi. Poi, ne usciremo.
I parchi giochi durante il coronavirus ?
Afghanistan
Almeno quaranta membri del personale del palazzo presidenziale afghano di Kabul sono risultati positivi al test sul coronavirus. Il presidente Ashraf Ghani e sua moglie sono stati sottoposti al tampone che ha dato esito negativo. Ghani, che ha 70 anni e a cui è stato asportata gran parte dello stomaco per un cancro decenni fa, è rimasto isolato nelle ultime settimane, mostrandosi di persona solo in alcuni eventi e partecipando alla maggior parte dei suoi impegni in videoconferenza. Domenica scorsa il suo ufficio aveva pubblicato una foto che lo ritraeva mentre incontrava funzionari iraniani in visita, indossando mascherina protettiva e guanti in lattice.
Le foto di martedì in Parlamento, a discutere di coronavirus ?
Singapore
A Singapore la chiusura delle scuole e degli esercizi commerciali non essenziali proseguirà fino a giugno, invece di interrompersi a maggio come inizialmente previsto. Dopo che per due mesi i casi di contagio da coronavirus a Singapore erano rimasti molto contenuti, all’inizio di aprile il numero di persone infettate ha cominciato a crescere significativamente: nelle ultime due settimane i casi sono passati da 1.300 a più di 9mila. La maggior parte dei nuovi infettati sono lavoratori migranti che vivono in dormitori affollati in condizioni ad alto rischio di contagio, che erano stati trascurati fino a questo momento. Insieme a quella di Taiwan e di Hong Kong, fino a inizio aprile la strategia di Singapore era stata una delle più apprezzate: il paese era riuscito a contenere il virus con un intervento tempestivo e mirato, ma senza imporre restrizioni rigide alla popolazione.
Un contadino getta via fiori di calendula invenduti a causa delle misure restrittive per contenere il coronavirus (AP Photo/ Channi Anand)
Un contadino getta fiori di calendula invenduti a causa delle misure restrittive per contenere il coronavirus, Jumma, India (AP Photo/ Channi Anand)
Due altre cose dal mondo
1. La prima morte per coronavirus accertata negli Stati Uniti è stata ricondotta al 6 febbraio, molto prima di quando si pensava fosse iniziata l’epidemia.
2. A partire da oggi, nel Regno Unito Facebook chiede a un campione di utenti se abbiano avuto sintomi riconducibili al coronavirus, nell’ambito di un’indagine statistica sulla diffusione della COVID-19.
A casa col kabuki ✍️
Коронавирус
In Russia la presenza sul territorio di centri contro le malattie infettive come la peste bubbonica, risalenti ancora al periodo dell’Unione Sovietica, potrebbe avere favorito il contenimento dei casi nella prima fase dell’epidemia, anche se ora le autorità sanitarie russe sembrano meno ottimiste sulla possibilità di mantenere basso il numero dei nuovi contagi, e la comunità internazionale è scettica sull’affidabilità dei dati comunicati dal governo. Dall’estremo oriente al Caucaso, la Russia conta 13 centri per il contenimento della peste, cui si aggiungono cinque centri di ricerca contro la malattia e diverse sezioni distaccate sul territorio.
«Ci sono cose più importanti della vita» ?
Divano
Come sanno bene i più assidui (grazie!) di voi, in questi 58 giorni dalla prima newsletter abbiamo consigliato spesso di riempire parte del tempo domestico con attività che potessero non farvi pensare a questa cosa grandissima che ci sta succedendo, almeno per un po’. E tra i consigli ci sono stati spesso film, documentari e serie tv di Netflix, uno dei più grandi e diffusi servizi di streaming al mondo. Proprio ieri sera Netflix ha comunicato i suoi nuovi risultati finanziari riferiti ai primi tre mesi del 2020: ha guadagnato 15,8 milioni di nuovi iscritti, più del doppio di quanto si attendesse. Non è naturalmente merito di questa newsletter, era piuttosto prevedibile che più persone avrebbero cercato fonti di svago durante la loro permanenza forzata a casa, e gli stessi responsabili di Netflix dicono di essere consapevoli che l’aggiunta di nuovi iscritti potrebbe essere temporanea. La società ha interrotto buona parte delle proprie produzioni e non sta praticamente girando nulla, ma ha comunque molti contenuti pronti e che diffonderà in prima visione nei prossimi mesi. Se non dovessero bastare, per par condicio vi ricordiamo che ci sono sempre Prime Video, RaiPlay, Apple TV+ e… i libri.
A domani, sempre in prima visione. Ciao!
Ps. Sì, c’è scritto coronavirus in cirillico. |
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