Sul Coronavirus, dal Post

A oggi sono stati segnalati 217.185 casi positivi in Italia.
Sono le 18 e 15.Il commissario straordinario del governo per l’emergenza da coronavirus, Domenico Arcuri, aveva promesso che da questa settimana le mascherine usa e getta sarebbero state ampiamente disponibili al prezzo massimo di 50 centesimi di euro più IVA, in vigore dal 27 aprile scorso. Negli ultimi giorni, però, in molti hanno segnalato di avere difficoltà a trovarle in farmacia e negli altri esercizi commerciali che le possono vendere. Secondo alcuni, la loro scarsità si sarebbe addirittura aggravata.

Non conoscendo il numero di mascherine attualmente in commercio è difficile fare stime accurate, ma ci sono comunque diverse ipotesi per spiegare il loro difficile reperimento.

Il primo è che da fine aprile, quando il prezzo massimo è entrato in vigore, ci sia stato l’acquisto di grandi quantità di mascherine proprio per il loro prezzo più basso e nel timore che le scorte potessero finire in fretta. Del resto, l’uso della mascherina è richiesto in numerose situazioni – per esempio sui mezzi pubblici, nei negozi e al lavoro – e in alcune regioni come la Lombardia è previsto che sia sempre indossata quando non si è nella propria abitazione. La domanda era da subito alta e i prezzi più convenienti di prima avrebbero contribuito a farla aumentare.

Un’altra spiegazione è probabilmente dovuta a un imprevisto, se vogliamo chiamarlo così: non tutte le mascherine promesse e che dovevano essere pronte per questa settimana erano a norma. Circa un quarto del totale, tra le partite di 12 milioni concordati da Arcuri con i distributori, non aveva ricevuto le opportune certificazioni e questo ne ha rallentato la messa in commercio.

Alle farmacie e agli altri negozi non sono state inoltre fornire istruzioni per fare un minimo di razionamento, evitando che singole persone acquistassero decine e decine di mascherine in una volta sola. Ogni venditore ha seguito propri criteri, e questo ha fatto sì che in alcuni esercizi commerciali le scorte finissero molto velocemente, senza possibilità di avere nuovi rifornimenti in tempi rapidi.

Arcuri ha spiegato in più occasioni di avere centralizzato l’acquisto delle mascherine dai produttori, e di avere poi lavorato con i distributori per regolarne la distribuzione presso farmacie e supermercati. Lo stock di milioni di mascherine promesso sarà quindi disponibile nelle prossime settimane, ma in attesa del loro arrivo Arcuri ha sottoscritto accordi con farmacie e distributori per rimborsare le perdite a chi aveva già acquistato mascherine nelle settimane scorse a prezzi più alti, e che ora ci perderebbe mettendole in vendita. I sistemi di rimborso non sono però ancora chiari e rodati, e questo potrebbe avere indotto qualche rivenditore a tenere le mascherine in magazzino, in attesa di vedere l’evolvere della situazione.

Il problema della disponibilità delle mascherine e del loro prezzo di vendita è comune a buona parte dei paesi che stanno affrontando la pandemia. La Francia è stata una delle prime nazioni a scegliere di mettere un massimo al prezzo di vendita, fissandolo a quasi un euro per mascherina, con qualche polemica. Numerosi produttori hanno potenziato i loro stabilimenti per rispondere alla domanda senza precedenti di queste protezioni, ma servirà ancora del tempo prima che la situazione si stabilizzi.

Oggi, in Italia
La Protezione Civile ha comunicato che dall’inizio dell’epidemia in Italia sono stati rilevati 217.185 casi positivi, 1.327 in più di ieri, quando ne erano stati segnalati 1.401 in più rispetto al giorno precedente. I morti dall’inizio dell’epidemia sono 30.201, con un incremento di 243 rispetto a ieri. In terapia intensiva sono ricoverate 1.168 persone.

 

 

Reagenti
Giorni fa il governo aveva detto di avere consegnato alle regioni 2,7 milioni di tamponi, e che soltanto 2 milioni erano stati utilizzati. Aveva poi aggiunto di avere in programma di mandarne altri 5 milioni nei prossimi due mesi. C’è però un problema: queste forniture sono limitate ai soli tamponi, cioè i “bastoncini” con cui si preleva il campione di saliva e muco ai pazienti, ma non comprendono i reagenti chimici necessari per elaborare i tamponi e ottenere il responso sull’eventuale positività al coronavirus.Ce lo ha confermato Invitalia, l’agenzia nazionale diretta dal commissario straordinario per l’emergenza da coronavirus Domenico Arcuri, a cui competono le misure di rifornimento di materiali e attrezzature sanitarie. In Toscana, per esempio, sono arrivati dal governo 190.800 tamponi, ma senza i reagenti. Il problema, ha spiegato Invitalia, è che ogni laboratorio di analisi dei tamponi ha i suoi macchinari, e a macchinari diversi corrispondono reagenti chimici diversi: «di fatto gli approvvigionamenti sono di competenza regionale, perché è complicato comprare reagenti a livello nazionale per ogni macchinario diverso». Ed è un problema.

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Bolzano
Il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato una legge che autorizza da domani l’apertura dei negozi e da lunedì quella di parrucchieri, bar, ristoranti e musei. Dal 25 maggio potranno invece riaprire le strutture ricettive e gli impianti a fune. Ai sindaci è lasciata però la facoltà di introdurre regole più restrittive.

Milano
Mercoledì scorso circa 50 ristoratori hanno manifestato a Milano per protestare contro le misure adottate del governo. Verso la fine della manifestazione una ventina di loro sono stati multati dalla polizia per assembramento illecito, con una sanzione da 400 euro. I partiti di destra hanno criticato l’accaduto: il segretario della Lega, Matteo Salvini, commentando la notizia ha accusato esplicitamente il Comune di Milano, governato dal centrosinistra, e la sua dichiarazione è stata ripresa da diversi giornali. In realtà il Comune con queste multe non c’entra nulla.

Navigli
A proposito di Milano, i siti di alcuni giornali hanno messo in circolazione fotografie dei Navigli ieri all’ora dell’aperitivo, nelle quali le persone appaiono piuttosto assiepate e non rispettose delle indicazioni sul distanziamento fisico. Come in altre circostanze, la verità sta probabilmente nel mezzo: il numero di persone era eccessivo (diverse senza mascherina), ma risultavano così vicine perché le fotografie sono state scattate con un teleobiettivo che schiaccia la prospettiva.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, si è comunque arrabbiato molto chiedendo a tutti di essere più responsabili.

Un uomo in brigi davanti alla cattedrale di San Luigi degli Invalidi d
(AP Photo/Francois Mori)

Parigi, Francia (AP Photo/Francois Mori)

Saldi
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, presieduta dal presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, ha deciso che i saldi estivi, che sarebbero dovuti iniziare a luglio, saranno posticipati al primo agosto. La decisione è arrivata dopo la richiesta degli assessori alle Attività produttive in conseguenza delle misure di contenimento dell’epidemia da coronavirus.

Geografia
Nella Repubblica Dominicana sono stati segnalati quasi 8mila casi positivi al coronavirus, mentre ad Haiti, la nazione che occupa l’altra metà dell’isola, i casi segnalati sono stati appena 85. In Indonesia si stima che migliaia di persone siano morte a causa della COVID-19, eppure nella confinante Malesia non sono stati segnalati più di un centinaio di morti per la malattia. Perché la pandemia da coronavirus sembra colpire alcuni paesi e risparmiarne altri? È una bella domanda e ci sono molti epidemiologi che stanno provando a dare una risposta. Anche se è ancora presto per avere valutazioni definitive, sembra dipenda soprattutto da quattro fattori: caratteristiche demografiche, abitudini culturali, ambiente e risposta da parte dei governi. A essere onesti ce n’è un quinto: il caso.

Calcio
L’International Football Association Board (IFAB), l’organo internazionale che può decidere cambiamenti nelle regole del gioco del calcio, ha accolto la proposta della FIFA, la federazione internazionale che governa il calcio mondiale, di modificare temporaneamente la regola che concede la sostituzione di tre giocatori in una partita per squadra permettendone invece cinque per cercare di proteggere maggiormente la salute dei calciatori durante l’epidemia da coronavirus. La nuova regola riguarderà tutte le competizioni in corso e quelle che eventualmente riprenderanno nei prossimi mesi.
Fiorentina e Sampdoria hanno detto che 7 calciatori sono risultati positivi al coronavirus.

Tre cose dal mondo
1. In Sudafrica saranno scarcerati 19mila detenuti per rallentare la diffusione del coronavirus nelle carceri.
2. Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito al 14,7 per cento, il più alto dalla Grande depressione iniziata nel 1929.
3. L’Australia ha presentato il suo piano per il progressivo allentamento delle restrizioni per il coronavirus: prevede tre fasi. Nel paese i morti risultati positivi al coronavirus sono stati poco meno di 100 e i casi accertati positivi sono circa 7.000.

Le pulizie nella metropolitana di New York ?

Weekend
È il primo fine settimana della “fase 2”, e qualsiasi cosa significhi per voi a noi va bene. Sappiamo che farete la cosa giusta.
Tra un saluto ai congiunti e una passeggiata più lunga del solito, potrete anche:
• riscoprire e ascoltare un po’ di buona musica di Keith Jarrett;
• scoprire una volta per tutte cosa caspita sia Fortnite dopo averlo sentito nominare per mesi (se già ci giocate, grazie per trovare il tempo per leggerci);
• guardare con calma le foto che hanno vinto il premio Pulitzer;
• vedere uno o più episodi di “Cosa sarà”, una serie di incontri su questi tempi e molto altro;
• fare play su questo video di una storia d’amore – mancata – in pausa pranzo, se avete meno di tre minuti.

Noi come sempre ci sentiamo lunedì, ma restiamo di guardia e pronti a scrivervi se dovesse succedere qualcosa sabato o domenica.

Buon fine settimana, fate cose belle. Ciao!

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