I nuovi media hanno trasformato la nostra capacità di sognare, rielaborare, aderire alla realtà. La ”liquidità” intercorrente nei rapporti umani, la scissione a cui siamo costretti per adattarci al continuo cambiamento creano una costante rimodulazione del sé. Questa nostra necessità di ”aderenza” alla metamorfica del reale genera una crisi identitaria