Il detenuto anche se recluso al 41 bis, anziano e malato, ha diritto a morire con dignità, anche. È quanto emerge dalla sentenza 27766/17, pubblicata il 5 giugno dalla prima sezione penale della Cassazione, che Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” riporta. Il caso riguarda la vicenda di Totò