Il Vaticano ha chiuso quasi 5000 conti mentre il numero di segnalazioni di operazioni sospette sono triplicate rispetto al 2014. “Abbiamo adottato una linea molto severa nei confronti di qualsiasi account che non rispetta” la legislazione vaticana, ha dichiarto Tommaso Di Ruzza, direttore dell’autorità di rendicontazione finanziaria (AIF) della Santa