Troppo lunghi i tempi per i tamponi del coronavirus in Campania

Barbaro (Lega): «abilitare al rilascio della certificazione altre strutture sanitarie oltre il Cotugno»

ROMA – Troppo lunghi i tempi per l’esecuzione dei tamponi in Campania per il Covid-19 Coronavirus. La denuncia del senatore della Lega Claudio Barbaro che porta il caso in Parlamento con una interrogazione presentata al Senato ed indirizzata al Ministro della Salute Roberto Speranza.

Risulta «che in alcuni casi l’attesa arrivi anche a 3 giorni – scrive il sen. Barbaro – con tutto il pregiudizio e le complicazioni che ciò comporta, con potenziali esiti drammatici per la prevenzione ed il contenimento del contagio. Il sistema di analisi rischia il collasso assunto che l’unica struttura deputata ad analizzare i tamponi è l’ospedale “Cotugno” di Napoli».

Per risolvere la questione, si legge nel testo, «occorrerebbe abilitare al rilascio della certificazione di positività al Covid-19 anche gli ospedali di Nola, il “Cardarelli” di Napoli, gli ospedali di Castellammare di Stabia, Salerno e il “Moscati” di Avellino, che hanno disponibili laboratori di microbiologia efficienti e con attrezzature all’avanguardia».

L’attenzione è rivolta anche alla critica situazione delle sale di terapia intensiva, esauste per il grande numero di contagiati soprattutto perché «ancora non sono state riattivate le strutture degli ospedali dismessi “Santa Maria degli Incurabili”, “Ascalesi” e “Maffucci” di Avellino, che avrebbero disponibilità immediata di centinaia di posti letto, con sale operatorie e sale intensive chiuse da anni».

Ciò descritto all’attenzione del ministro Speranza, il sen. Barbaro chiede se e come «intenda intervenire per potenziare il sistema di diagnosi e per incrementare i posti letto in Campania».

 

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