Una conferenza di servizi per discutere di viabilità provinciale

Il Cira interessato a progettare investimenti per Grazzanise per collaborare con aeroporto

GRAZZANISE – Riqualificazione delle strade provinciali come motore dello sviluppo del territorio: questo il tema al centro della conferenza di servizi, convocata per il pomeriggio di ieri dal primo cittadino Vito Gravante. Un tavolo per discutere, sì, di sicurezza, ma anche di vero e proprio sviluppo economico, dopo che il Cira (Centro italiano ricerche aerospaziali) di Capua, durante un incontro di Gravante e del presidente del consiglio comunale Teresa Cerchiello con il presidente del centro Luigi Carrino, ha palesato la volontà di collegarsi all’aeroporto grazzanisano, alle cui piste è interessato, attraverso gli investimenti di alcune aziende che sarebbero disposte a stabilirsi sul territorio. Attorno allo stesso tavolo, oltre a Gravante, i sindaci di Santa Maria La Fossa, Cancello ed Arnone e Castel Volturno, un delegato del comune di Capua, rappresentanti dell’Aeroporto militare, una delegazione del Cira e un tecnico del settore viabilità della Provincia di Caserta.

Una constatazione di fatto del sindaco grazzanisano apre la discussione: le provinciali sono trascurate da troppi anni, sono troppo dissestate e frequenti sono gli incidenti; una situazione di degrado inaccettabile se si considera che nell’alto casertano la situazione è di gran lunga migliore. Una differenza, questa, che secondo il geometra della Provincia, Coppola, si può far risalire ad una maggiore forza politica delle aree settentrionali della provincia. Bisogna considerare, comunque, che, vista la situazione delle strade del basso Volturno, non si può procedere con una semplice manutenzione ordinaria, ma vi è bisogno di un rifacimento totale, ma, per farlo, ci vorrebbero risorse al momento non disponibili. Sono state proprio le difficoltà economiche di comuni e provincia ad aver spinto a puntare su una realtà sovracomunale per accedere a un finanziamento più grande.

“Le forze intorno a questo tavolo – ha dichiarato Gravante – devono fare squadra per contare nell’assemblea dei sindaci. Ci interessa il rifacimento e la sicurezza, ma anche che queste strade abbiano una valenza diversa e una maggiore portabilità di carico per la progettualità futura”. Dubbi circa l’efficienza, infatti, ci sarebbero anche sul ponte “Unità d’Italia”, per il quale devono essere effettuati dei test più approfonditi. Come riferisce il primo cittadino, dalla provincia è stata comunicata la richiesta alla regione di un finanziamento da 500 mila euro. “Vorremmo che le poche cose che questo territorio ha a disposizione, assumano tutti l’importanza che meritano” ha affermato Gravante.

La delegazione inviata dal comandante del 9° Stormo “F. Baracca”, colonnello pilota Ivan Mignogna, invece, ha in primo luogo dichiarato l’enorme bacino di persone che, ora anche con l’arrivo dei soldati Nato, si servono delle strade dirette all’aeroporto militare. Strade che, dal punto di vista lavorativo, spesso rendono difficile far uscire mezzi speciali (per i quali i militari hanno dovuto produrre una planimetria riservata di strade percorribili e non) e che creano situazioni di pericolo a causa dell’assenza di passaggi pedonali (che però sono a carico del comune e non della provincia, ha subito chiarito il geometra Coppola) e della poca visibilità nell’incrocio tra la zona logistica e la base operativa.

Prendendo la parola, il sindaco di Cancello ed Arnone Pasqualino Emerito ha segnalato la criticità del ponte Garibaldi tra Arnone e Cancello, il ponte che collega l’entroterra con il litorale, per il quale si starebbe valutando un’interdizione ai mezzi pesanti. Altri problemi gravi sono quelli presentati dalla Provinciale 333, che nel punto interessato dagli scavi per il collettore ha subito un grave abbassamento, e dalla Provinciale tra Cancello e il Borgo Appio, dove, a causa dell’assenza di strutture di contenimento, la strada sta cedendo. Il sindaco Emerito si è detto pronto a provocazione forte, come quella di bloccare le strade.

Per il sindaco Antonio Papa di Santa Maria La Fossa, invece, è inammissibile lavarsi le mani con la scusa dei soldi, quando ci sono i cittadini che reclamano. E poi replica a Coppola che aveva dichiarato che i lavori nell’alto casertano sono dovuti a una maggiore forza politica: “non è ammissibile che in un ente ben ordinato si facciano gli interventi in base alla forza politica. Dovrebbe esistere una programmazione”.

Dimitri Russo, sindaco di Castel Volturno, invece, si è accodato alla politica di Emerito, denunciando per il suo comune le stesse criticità degli altri. In più Russo ha segnalato la mancanza di comunicazione tra enti e consorzi: il consorzio idrico Citl ha effettuato uno scavo pochi giorni dopo la fine dei lavori di rifacimento di una provinciale. “C’è bisogno di accordarsi e programmare. E prima di avviare lavori di rifacimento, bisogna verificare la situazione dei servizi sotterranei” ha dichiarato il sindaco.

Quanto al comune di Capua, il sindaco Carmine Antropoli ha dovuto incaricare un delegato all’ultimo minuto. Pertanto una relazione più dettagliata verrà inviata nei prossimi giorni. Resta di fatto che la maggiore criticità è rappresentata dal sottopassaggio lunga la 333, che potrebbe essere bypassato asfaltando la strada che dalla Pierrel si collega sulla Provinciale.

Dal Cira, infine, l’economista Carlo Russo e l’ingegnere Mauro Sellitto, si sono detti interessati a una buona viabilità, non solo in vista della progettualità con l’aeroporto con il quale intende stringere rapporti sempre più intensi, ma anche per le numerose persone che ogni giorno percorrono queste strade per andare a lavorare al Centro. I tecnici hanno messo a disposizione anche le loro competenze in materia di progettazione europea, derogando, però, la guida ai sindaci.

Prossimamente verrà convocato un tavolo tecnico al quale ognuno degli enti coinvolti invierà un proprio tecnico.

Fonte: Grazzanise on line – Peppe Florio

 

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