Una donna nella letteratura: Elizabeth Bennet

Elizabeth Bennet (“Lizzy”) è la protagonista femminile del romanzo Orgoglio e pregiudizio scritto da Jane Austen e pubblicato nel 1813.

È la seconda delle cinque figlie della famiglia Bennet: Jane, Mary, Kitty e Lydia. Nonostante la sua giovane età, non ha ancora compiuto 21 anni, è molto intelligente e dotata di carattere, tanto che l’ironico padre Mr. Bennet la preferisce alle altre sorelle, nonostante Jane sia considerata la più bella della famiglia, dimostrando di ascoltarne le opinioni e rispettando la sua intelligenza ma anche il suo spirito e la sua vivacità.

La personalità di Elizabeth è tracciata da Jane Austen come un’armoniosa combinazione di sensibilità, razionalità e fermezza. Nonostante una visione del mondo che non è scevra del cinismo paterno, è comunque sensibile e premurosa nei confronti della famiglia quanto basta per essere imbarazzata dalla loro mancanza di contegno, come nel caso del ballo di Netherfield, o di intuire i pericoli causati dall’esuberanza delle proprie sorelle, esemplare la discussione col padre a proposito dell’inopportuno viaggio a Brighton di Lydia.

Elizabeth trae divertimento dall’osservazione e dalla comprensione dei caratteri delle persone che incontra ma, mentre a volte i suoi giudizi sono corretti (come nel caso di Bingley “Vi comprendo perfettamente”), in altri casi, non avendo il cinico distacco di suo padre, si lascia fuorviare dalla propria emotività, come nel caso delle iniziali opinioni nei riguardi di Wickham e di Mr. Darcy. Le sue impressioni vengono comunque messe in discussione dalla sua razionalità e dalla sua intelligenza, giungendo, infine, a conclusioni diametralmente opposte al suo iniziale pregiudizio.

Elizabeth dimostra anche sentimenti di ribellione, come molti personaggi femminili della Austen, nei confronti del rigido classismo della sua epoca, ben dimostrati dai suoi tempestosi rapporti con la tirannica Lady Catherine de Bourgh, dapprima a Rosings, e poi a Longbourn, nella sua stessa casa, dove la nobildonna le intima di“non inquinare le nobili ombre di Pemberley”.

Attraverso Elizabeth la Austen ha creato la sua immagine di donna ideale, una persona dotata di forza morale ed intelligenza tali da farla stimare sia dagli uomini che dalle donne, ma allo stesso tempo dotata di qualità, quali la sensibilità e la femminilità, tali da farne apprezzare tutte le sfumature caratteriali. Questo personaggio femminile trascende il periodo tardo-illuministico ed è amato anche dai lettori e dalle lettrici contemporanei.

Anch’io amo molto Elizabeth Bennet (“Lizzy”). Ho letto il romanzo quando ero più o meno una ragazzina e sono rimasta molto colpita dal personaggio, dal suo orgoglio e persino dal suo pregiudizio, ma mi sono sciolta con lei e con il suo burrascoso amore per Mr. Darcy.

Attraverso  le varie sfumature della sua personalità, la scrittrice Jane Austen ci mostra tutta la complessità e le venature di Elizabeth, che diventa così un personaggio sempre più autentico. Nel carattere di Elizabeth Bennet si nota un anticonformismo a volte non troppo celato, che la porta a esprimere liberamente la propria opinione (in tempi in cui le donne erano relegate a ruoli di dipendenza). Mette in discussione i privilegi degli uomini, rivendicando il diritto delle donne a una maggiore indipendenza e provando ad abbattere il muro delle ristrette convenzioni sociali dell’epoca. Il suo carattere forte e la sua determinazione, associati a un animo nobile, non possono non affascinare il lettore; quei valori e sentimenti di onestà, che rendono virtuosi ma a volte richiedono sacrificio e sofferenza, rendono Lizzy una delle eroine più amate di tutti i tempi. Anche per questo il libro, che ha compiuto 200 anni a gennaio 2013, continua a incantare lettori e lettrici di tutto il mondo. Elizabeth Bennet ancora oggi è un personaggio attuale e vincente.

La prima trasposizione cinematografica di Orgoglio e Pregiudizio risale al 1940, per la regia di Robert Z. Leonard, dove Greer Garson interpreta il personaggio di Elizabeth Bennet e Laurence Olivier quello di Mr. Darcy. Il film vinse anche un premio Oscar per la “Miglior scenografia”. Nel 1995 nasce una miniserie televisiva in sei puntate diretta daSimon Langton, sceneggiata da Andrew Davies e prodotta dalla BBC, che verrà considerata una delle migliori trasposizioni cinematografiche del romanzo, in quanto molto fedele al testo originale. Nella miniserie Colin Firthinterpreta Fitzwilliam Darcy, mentre il personaggio di Elizabeth Bennet è interpretato da Jennifer Ehle, che vinse il premio come “Migliore attrice protagonista” ai British Academy of Film and Television Arts (BAFTA) 1996. La miniserie ha avuto tre nomination agli Emmy 1996 e ha vinto il premio per i “Migliori costumi”. L’ultima trasposizione cinematografica, diretta da Joe Wright, risale al 2005 ed è abbastanza fedele al romanzo; alcune battute del film sono vere e proprie citazioni del libro. I protagonisti sono Keira Knightleynel ruolo di Elizabeth Bennet e Matthew Macfadyen che interpreta Fitzwilliam Darcy.

Naturalmente io ho visto e rivisto i vari film, tutte le volte che mi è capitata l’occasione, e, sono certa, che all’occasione non mancherò di farlo nuovamente

Recensione di Matilde Maisto

 

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